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 Procedure e strumenti di SDM

Ci sono situazioni in cui la decisione condivisa, l’SDM (Shared Decision Making) è indicata e può risultare utile, a volte anche nella gestione clinica. Ad esempio, in radioterapia sembra possa migliorare la soddisfazione del paziente e ridurre anche sintomi, quali depressione, ansietà, fatigue (Shabason et al. 2014).

La decisione condivisa va incontro poi a esigenze etiche, espresse in modi e contesti diversi e riconducibili all'idea di medicina centrata sul paziente. Anche se i risultati degli studi a riguardo non sono concordi, ci sono ragioni per pensare che condividere le decisioni piuttosto che limitarsi al consenso informato possa avere ricadute economiche positive, specie per la riduzione dei contenziosi.

L’SDM richiede però un lavoro impegnativo di comunicazione, in cui i pazienti vengono ben informati, sono aiutati a gestire reazioni emotive e difficoltà e indotti a porre domande. L'ormai classico modello di Elwyn et al. del 2012, richiede di dedicare alla decisione tre momenti successivi in cui dialogare col paziente e con i suoi, in cui tra l'altro bisogna assicurarsi che tutto sia stato ben compreso e che ci siano le giuste condizioni psicologiche e relazionali per una decisione consapevole e responsabile. Per fare un lavoro del genere gli operatori sanitari devono essere preparati e disporre di adeguate procedure e strumenti.

Al corso partecipano operatori di una realtà in cui si è deciso di introdurre certe pratiche di SDM. Assieme si inquadrano attentamente le scelte su cui lavorare, sul piano tecnico-scientifico e delle preferenze dei pazienti. Si passa poi a definire come procedere, tenendo conto dell’ormai vasta esperienza e letteratura in materia, e si elaborano testi e altri strumenti da usare nel dialogo col paziente. Dopo di che inizia una fase di sperimentazione e aggiustamento in itinere. Gli operatori lavorano guidati da un formatore esperto, che all’inizio in momenti di lezione frontale e seminariali getta anche le basi teoriche per procedere.

Le ricadute formative principali sono sulle abilità di comunicazione, di gestione organizzativa e dei servizi e sulla cultura della qualità.

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Durata indicativa: 24 ore.

Per maggiori informazioni sull'SDM vai alle pagine sull'argomento del sito

Fare empowerment

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Shared decision making and patient control in radiation oncology

di Shabason et al.

Questo sito è dedicato alla decisione condivisa nella cura del cancro al seno.

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Stadiare o non stadiare?

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